È stato presentato stamattina, nella struttura ospedaliera di Montegranaro, il convegno organizzato dall’associazione L’Abbraccio pro Hospice Onlus intitolato “Le Cure palliative nell’esperienza del fine vita: etica, emozioni, esperienze”, che si terrà venerdì 4 e sabato 5 novembre all’interno dell’Hotel Horizon.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco Ediana Mancini ed i vertici dell’Asur Area Vasta 4 di Fermo. Presente anche Cristiana Strappa, Assessore ai Servizi Sociali del Comune veregrense.
“Ringrazio chi ci ha supportato nella fase di preparazione del convegno – ha dichiarato Luciano Pini, Presidente de L’Abbraccio – dal Comune per la possibilità di utilizzare il cineteatro, all’Asur per averci permesso di far conoscere questa eccellenza che è l’Hospice. Abbiamo invitato un’equipe da Genova, tra le prime in Italia sulle cure palliative, e avremo come formatori i Dottori Michele Gallucci, Luca Manfredini e Cristina Bazzan, oltre alla giornalista Carola Traverso Saibante. Noi crediamo molto nella formazione e di comune accordo abbiamo organizzato questo convegno accreditato della durata di due giorni, strutturato anche per gruppi di lavoro. La sera del venerdì ci sarà un evento pubblico al Cineteatro La Perla con la proiezione di “The perfect circle”, girato da Claudia Tosi in un hospice in Emilia, senza attori ma con pazienti e familiari ospiti della struttura. Il film è stato presentato in anteprima alla Camera dei Deputati in Commissione Sanità e la regista ci ha dato la propria disponibilità a presiedere in occasione della proiezione di Montegranaro”.
Pini ha poi illustrato altre iniziative de L’Abbraccio. “Abbiamo presentato un progetto per le scuole, con il quale andremmo nelle quinte a parlare di emozioni. Poi siamo partiti con sperimentazioni domiciliari, che ci serviranno per vedere se riusciamo a fare a casa quanto facciamo all’interno dell’Hospice. Ci è stato accettato un altro progetto denominato ‘Con-tatto. Shiatsu in corsia’, con il quale vogliamo portare questa disciplina in reparto. Chi lo ha già provato ha trovato giovamento e vogliamo proseguire. Inoltre, è prevista la prosecuzione del cineforum avviato in estate. A tutto questo si aggiunge ‘Un Abbraccio di mille colori’, un corso per volontari ed operatori socio sanitari per accompagnare il fine vita di persone di ogni razza e religione. Insomma, come associazione cerchiamo soprattutto di far conoscere le persone che lavorano in questo reparto, un’eccellenza a livello europeo che ci rendiamo conto essere ancora poco conosciuta”.
“Ringrazio Luciano e tutti i soci dell’associazione – ha rimarcato il Sindaco -. Il loro è un lavoro duro ma sono così bravi da essere riusciti a far interessare a questo progetto tante persone. So che ci sono nuove adesioni per un’attività che richiede una certa dose di equilibrio, di coraggio e di stabilità psicologica. Come Amministrazione siamo stati al loro fianco sin da subito e, nonostante le risorse siano sempre più scarse, il fornire di una sede l’associazione e il dare un supporto è sempre tra le nostre priorità. Perché le cose si fanno a piccoli passi e voi come associazione ne avete fatti tanti. Fatemi dire che sull’importanza di questa struttura ho riflettuto ancora di più dopo il fatto dei giorni scorsi a Roma, con un familiare che ha denunciatoi lo sdegno di veder vivere gli ultimi giorni di un proprio caro in una situazione a dir poco non dignitosa. Questo mi ha fatto pensare a quanto siamo fortunati qui sotto questo punto di vista, con un’ottima struttura ed un personale molto qualificato. Ringrazio anche i dirigenti dell’Asur, che ci hanno creduto e continuano a crederci”.
“Questa Regione ha una peculiarità: le associazioni di volontariato – ha sottolineato il Direttore del Distretto Unico del Fermano Vincenzo Rea – e devo dire che siamo lieti di accompagnare L’Abbraccio in tutte le sue iniziative. È proprio questo il valore aggiunto che il privato sociale garantisce alla struttura pubblica. Noi ci misuriamo quotidianamente nella ricerca di risorse per dare risposte alla cittadinanza, ma la qualità degli interventi e l’ospitalità garantite da realtà come L’Abbraccio sono fondamentali. Ricordiamo la collaborazione con la psicologa Dott.ssa Esperiede in merito all’organizzazione di un convegno che prova a portare qui un’esperienza collaudata, come quella in Liguria. Ricordo, infine, che L’Abbraccio sulla patologia delle demenze senili e dell’Alzheimer ci da una mano con la stessa determinazione e capacità”.
“Ribadisco un concetto – ha concluso il Direttore di Area Vasta Licio Livini – e cioè il ruolo che queste associazioni hanno all’interno di una serie di percorsi che non sempre il pubblico riesce a garantire. Questo non fa altro che rafforzare una rete di servizi che deve essere costituita dalle nostre competenze sanitarie e dalle capacità che il territorio riesce ad esprimere”.
In riferimento alle continue repliche del terremoto, Livini ha colto l’occasione per rassicurare i cittadini. “Per quanto riguarda le nostre strutture, da Fermo ad Amandola non rileviamo al momento danni particolarmente significativi che ci obbligherebbero a lavorare su trasferimenti. Su Amandola la situazione è abbastanza complessa, abbiamo messo la struttura in sicurezza anche con lavori urgenti di adeguamento che hanno retto. Ma quella di oggi è anche un’occasione favorevole per dire che su Montegranaro ci siamo impegnati e molto come Asur, cercando di portare servizi verso questa struttura. Stiamo, infatti, per siglare accordi con la Croce Gialla per spazi e servizi, e dal 2 novembre saremo in grado anche di accogliere a Montegranaro la Rsa di Amandola, momentaneamente appoggiata all’Inrca, che qui rimarrà fino a quando non cambieranno le condizioni per riportarla nella sede di provenienza. Questo apre nuovi scenari per la stessa Montegranaro per quanto concerne l’utilizzo di quegli spazi e mi permette di evidenziare come le illazioni sulla chiusura di questa struttura ed il taglio dei servizi non siano assolutamente veri: rimane tutto quanto avevamo promesso dovesse rimanere e questa è una rassicurazione che diamo al sindaco e ai cittadini di Montegranaro”.
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