Un Abbraccio di mille colori: accompagnare il fine vita di ogni razza, colore, religione per una applicazione della legge 38 integrata e diffusa.

FINANZIAMENTO

Centro Servizi per il Volontariato Marche attraverso Fondo Unico Nazionale per il Volontariato (L. 266/91) Bando Formazione luglio 2016

BUDGET

1.960 euro di cui 1.960 euro a carico CSV.

PARTNERSHIP

ASSOCIAZIONE D/STRISCIO OdV

MOTIVAZIONI

I volontari che prestano servizio in hopsice sono formati per affrontare i problemi connessi con una situazione di “dolore globale” così da poter assumere il ruolo di trait d’union fra il paziente, la famiglia e il personale sanitario con cui condividere gli obiettivi. Uno degli elementi fondamentali essenziali della relazione significativa ,è una base comune di lingua, conoscenze, tradizioni (cibo, natura, percorso scolastico, famiglia, riti di passaggio, ecc.) ed abitudini del gruppo sociale, etnico e delle confessioni religiose di appartenenza. Questa base comune, fino ad ora è stata in modo pressochè totale, la naturale appartenenza alla nazione italiana, alla religione cattolica e/o alla tradizione filosofico/sociologica occidentale che affonda le sue radici nel materialismo storico e nella formazione umanista. La globalizzazione che oggi interessa il nostro territorio, però, con l’importante fenomeno dell’immigrazione di cittadini dei paesi terzi, ci pone davanti alla realtà sempre più diffusa di pazienti appartenenti a comunità etniche non comunitarie: in questo ultimo anno, tra i dieci posti letto disponibili in Hospice, si è avuta una media del 10% di ricoverati non italiani e/o non cattolici e/o non religiosi. Musulmani, Sik, Ortodossi, Buddhisti, Shenisti: per queste donne e uomini, malati al termine della propria vita, i volontari dell’Abbraccio hanno necessità di apprendere nozioni elementari circa le tradizioni di appartenenza, per poter acquisire competenze e capacità necessarie allo svolgimento del servizio con particolare attenzione alla dimensione psicologica della malattia e del morire, della famiglia con il sistema e le dinamiche familiari. Lo stile formativo adottato, con il partner dell’Associazione “D/striscio” (che si occupa di immigrati di seconda generazione) prevede il coinvolgimento e la messa in rete delle comunità etniche del territorio, per la realizzazione di una rete di risorse che si rendano disponibili ad un supporto permanente alle attività proprie dei volontari che prestano servizio in Hospice. Tale proposta formativa, che ha un carattere di essenzialità per i volontari già operanti, è motivata anche dalla volontà di compiere una azione significativa in direzione dell’integrazione dei cittadini non comunitari nella comunità locale.

OBIETTIVI

* Acquisire competenze nella relazione con pazienti oncologici al termine del percorso di vita non comunitari e /o appartenenti a confessioni religiose non cattoliche ed atei, i loro familiari e l’insieme della comunità etnica di appartenenza;

* Formare i volontari alla gestione dei riti, delle abitudini, delle pratiche e delle tradizioni di accompagnamento al fine vita e dell’esperienza del lutto di pazienti non comunitari, e/o appartenenti a confessioni religiose non cattoliche ed atei;

* Costruire una rete di relazioni significative con le maggiori comunità etniche del territorio, ed in particolare con quelle che praticano le proprie tradizioni religiose in luoghi di culto dedicati, così da avere un gruppo di riferimento da attivare al bisogno.

DESTINATARI

30 allievi di cui Volontari dell’Abbraccio, Operatori Sanitari, Cittadini interessati alle tematiche trattate.

ORE FORMATIVE

30 in 12 incontri nel periodo febbraio – luglio 2017

DOCENTI

Dott.ssa Silvia Miandro: Psicologa formatrice dei volontari dell’Abbraccio – Fermo

Dott.ssa Maria Jolanda Dezi: Responsabile Associazione “D-STRISCIO”

Dott. Ruffino Gobbi: teologo, insegnate di religione- Fermo

Dott.ssa Nicoletta Perini: interprete dal cinese, insegnante di lingua cinese presso scuole private – Civitanova Marche

Dott.ssa Asmae Dachan: Giornalista professionista, scrittrice – Ancona

Dott. Agrebi Karem Mohamed : Interprete e mediatore culturale AV4 Fermo

Dott. Alessandro Fulimeni: Responsabile progetto SPRAR – Fermo

Sig.ra Silvia Merlino: Responsabile Ufficio Immigrati INCA CGIL – Fermo

Sig. Granit Murcaj: Responsabile Associazione “Skanderberg” – Fermo

Sig. Nuccio Cavone: Responsabile Chiesa Evangelica – Fermo

Comunità Sik